Una finestra per unire il maschile e il femminile
Per armonizzare una abitazione o gli abitanti di una abitazione, a volte basta poco.
E’ sufficiente una piccola apertura nel posto giusto, anche se l’analisi completa ci suggerisce di spostare una porta, demolire un muro o cambiare una scala.
A volte una finestra, uno sguardo dalla cucina al salotto è già un cambiamento radicale.
Perché parlo di maschile e femminile?
Semplicemente perché a livello atavico noi riconosciamo istintivamente degli ambienti più maschili, (com'era il punto di riposo dopo la caccia) e ambienti più femminili (dove si teneva acceso il fuoco per cucinare e scaldare tutta la famiglia).
Oggi non c'è più questa distinzione netta, i ruoli e gli spazi sono molto più fluidi, ma inconsciamente (ed energeticamente!) leghiamo la cucina ad una energia Yin e il soggiorno o il salotto ad un’energia più Yang.
L'openspace che ha preso piede negli ultimi anni è la dimostrazione pratica di quanto questi due spazi si stiano fondendo, di quanto il maschile ed il femminile, pur forti della loro identità, si stiano integrando.
Per condizioni di costruzione, spesso, non si possono fare troppe modifiche ed unire questi ambienti diventa complicato, la burocrazia potrebbe bloccarci o richiedere un esborso di denaro molto alto.
Allora apriamo un varco, un collegamento, permettiamo un passaggio anche solo visivo e uniamo questi ambienti.
Non è sempre la soluzione ottimale, ma quando sentiamo che comincia a mancarci qualcosa, o a sentire un distacco dal nostro partner, questa potrebbe un inizio per un cambiamento.